domenica 17 maggio 2015

Bari: storia, musica e tanta movida

Nessundorma
Bara Vecchia ha un cuore storico completamente rinnovato e pulsante. Grazie anche ai numerosi locali di musica dal vivo che in questi ultimi anni hanno popolato il cuore del centro storico.
Tra questi il Bohémien (www.bohemien.it, 6 € compresa consumazione). Tra i tanti artisti che ne hanno solcato il palco, oltre a quelli di jazz, blues e bossa, anche Checco Zalone che, prima di sbarcare al cinema, aveva debuttato proprio qui.
Maze Jazz Caffé
Aperitivo con ostriche e frutti del mare ogni sabato dalle 12 alle 14 al Nessun Dorma (www.nessundormabari.it), un locale che propone concerti  dove è facile incontrare Roberto Ottaviano con il suo sassofono.
Jazz, ma anche tante sonorità da piano bar le proposte del Maze Jazz Caffé, un ristorante lounge bar immerso in un orto botanico di 30.000 metri quadri, dentro una grande serra dove crescono piante tropicali e cactus (www.ilgiardinodeitempi.it).
Della buona musica rock, per gli amanti del genere, è possibile ascoltarla al Crossroad Salon, un pub con tanta musica dal vivo.
Più commerciale la musica  (dei club di Corso Vittorio Emanuele  II, la "Rambla" locale che divide in due la città.
Corte Zeuli
D'obbligo la sosta da Doppelgaenger (www.doppelgaenger.it), galleria in, con sede a Palazzo Verrone, nata nel 2012 dall’incontro della gallerista Antonella Spano ed il collezionista Michele Spinelli. 
Intrigante una visita a Il Fortino, un fortilizio della prima meta del XIV secolo convertito in spazio culturale. Tra un evento artistico e l'altro di può bere un aperitivo al Museo Nuova Era. Le sue sale di mattoni grezzi di tufo sono a ridosso di Palazzo Zeuli (www.cortezeuli.it, prezzi da 70 a 90 € con colazione), una dimora cinquecentesca dove è attivo un B&B che consente ai suoi ospiti di soggiornare sotto soffitti lignei splendidamente restaurati.
Il cuore della movida è a poche decine di metri e lo si capisce dal rumore dei numerosi scooter che si ripete ogni notte nei vicoli della Bari Vecchia. 
Piazza Mercantile
In compenso, se si lasciano socchiusi gli stipiti della finestra, si può essere cullati dalle proposte musicali di Caffé Nero o raggiunti dai suoni di uno dei concerti in cartellone nel vicino Auditorium Diocesano (www.vallisa.it) della Chiesa di Vallisa, ex luogo di culto che in passato si affacciava sul mare, dal quale la separava un piazzale oggi quasi interamente occupato da Piazza del Ferrarese. Piazza che è il salotto buono di Bari Vecchia. 
A pochi centinaia di metri, sulla parte sinistra di Piazza Mercantile, c'è una colonna di marmo bianco sormontata da una sfera, e da un leone di pietram di proporzioni naturali, che le sta accovacciato alla base. E' la Colonna degli Infami e nel Medioevo fungeva da gogna per  rei di truffe e furti, debitori insolventi e bancarottieri. Si narra che i condannati fossero messi a cavallo di quest'animale, con il sedere scoperto e le mani incatenate alla colonna. Oggi i suoi gradini sono contesi dai protagonisti più giovani della movida barese.
Teatro Margherita
Tutt'intorno alla Colonna degli Infami è un pullulare di trattorie popolari, risatoranti creativi, pizzerie rustiche, bar di design e tanti pub. L'ultima domenica del mese una parte della piazza, proprio nell'angolo dove un tempo c'era un mercato, si rimepie dei banchetti che vendono vecchi dischi e libri musicali. 
Questo mix tra passato e presente prospera anche lungo le mura cittadine che, correndo parallele al lungo mare, sono una lunghissima terrazza sul mare. Da lì lo sguardo abbraccia il porto, mentre l'olfatto è sollecitato dalle friggitorie ambulanti che ai piedi delle mura vendono le sgagliozze, mattoncini di polenta fritta in versione salata o dolce.
Palazzo dell'Acquedotto
L'onda della movida prosegue fronte mare, dove si staglia il Teatro Margherita, parzialmente riconvertito in sede di mostre di arte contemporanea. 
Continuando a costeggiare l'Adriatico si arriva al Molo San Nicola, dove al Chiringuito, dove oltre a un'ottima musica diffusa, propongono spuntini a base di polpi crudi e ricci di mare che arrivano dai pescatori locali.
Per chi, invece, cerca proposte più impegnative, proseguendo sul lungomare si troverà alle spalle dello storico Teatro Petruzzelli  che da qualche anno è ridiventato il tempio della cultura barese (www.fondazionepetruzzelli.it).
Alle sue spalle il Palazzo dell'Acqua (www.mostracambellotti.it), quattro piani rivestiti in pietra di Trani, è impreziosito da decorazioni di Duilio Cambellotti che raccontano l'epopea della nascita e dello sviluppo dello storico Acquedotto Pugliese. 
Poco oltre, nel tratto architettonicamente più nobile di Corso Cavour, è tornato a splendere lo storico Palazzo Maraccoli, oggi sede di un prestigioso hotel, il Voi Hotel Oriente. 



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