La Provenza è un luogo che riserva mille soprese ai turisti. Tra le mode del momento impazza la "vacanza a filo d'acqua" a bordo delle famose houseboat: la velocità massima consentita è 6 chilometri all'ora, e solo in luoghi particolari si possono toccare i 10.
L'andamento lento, però, è solo una delle caratteristiche delle crociere in houseboat, le famose case galleggianti che s'incrociano per i fiumi e i canali di tutta la Francia: libertà di movimento, nessuna formalità, contatto esclusivo con la natura vista per di più da un insolito punto di osservazione.
Minicrociere d'acqua dolce, o per lo più, salmastra, che trovano all'estremità sud occidentale della Provenza una straordinaria varietà di rotte e numerose basi nautiche dove noleggiare la propria casa galleggiante. Eccovi tre proposte per una vacanza a filo d'acqua.
PERDERSI IN CAMARGUE
Un itinerario classico per chi vuole abbinare la navigazione alla scoperta degli angoli più suggestivi della Camargue va da Lattes alle porte di Les-Saintes-Maries-de-la-Mer.
Si risale il Canal du Rhone a Sète (il canale che unisce l'E'tang de Thau al Rodano) fino a immettersi sul Piccolo Rodano che si segue fino al Bac du Sauvage, il piccolo bac (traghetto a cavo) che conduce alla Rivera Naturale della Caumargue.
Da qui si spazia a piacere per il reticolo di canali che solcano la regione, con un occhio sulla carta nautica per evitare di perdersi. Il consiglio? Non avere fretta e prendersi un'intera settimana.
SUL CANALE DEL RODANO
Occorrono otto giorni di navigazione anche per andare da Beaucaire all'Etang de Thau (e ritorno), navigando verso occidente lungo il Canal du Rhone à Sète. Grazie all'ampiezza dei canali e alla presenza di appena due chiuse si tratta di una rotta particolarmente indicata per chi conduce houseboat per la prima volta. D'obbligo far tappa (meglio dire scalo) nella cittadella fortificata di Aigües-Mortes e sostare sulle bianchissime spiagge di Palavas-Les-Flots, cittadina balneare animata e divertente.
LUNGO IL CANAL DU MIDI
La Camargue è alle spalle, ma l'autostrada fluviale del Canal du Midi (Patrimonio Unesco) è troppo invitante e ricca di spunti. Un succulento assaggio è regalato dalla navigazione tra Port Cassafières e Narbonne che si raggiunge percorrendo il Canal de Robine nel tratto finale. Tra andate e ritorno si incontrano ben 46 chiuse. Ma le manovre s'imparano presto.
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