Alma |
Da qualche anno anche in Italia i viaggi astrali fanno boom. La prima meta mondiale per i viaggiatori astrofili è però il Cile, che ha lanciato un piano governativo dedicato: Astroturismo Chile. L'interno del paese si presta: alto sul mare, poche città e clima secco.
La Valle delle Aquile |
Qui sorgono i più grandi osservatori al mondo. Uno dei più avanzati, l'Alma, radio osservatorio sorto nel 2013 da un accordo cileno-euroasiatico, annuncia per metà 2015 l'apertura ai tour organizzati. Notizia che ha generato subito business: nel deserto di Atacama si stanno costruendo "residencias" per ospiti. Si potranno osservare le decine di immense antenne semoventi, visitare i laboratori e soprattutto godere di un cielo unico. Il vicino paese di San Pedro, del resto, vive ormai di "tour astronomicos": 36 dollari per una gita a mezz'ora dal centro con telescopi di ultima generazione, minicorso di astronomia, cioccolata calda e astri dell'emisfero sud sopra la testa. Quest'anno partendo ad Aprile sarà possibile assistere alla pioggia di meteore Lyrid, o il 23 maggio, quando Saturno sarà in opposizione, nel punto più vicino alla Terra e in pieno sole.
Ma è il 28 settembre la data da segnare in agenda per gli appassionati del cielo: ci sarà, infatti, l'eclissi lunare. Una sorta di party astronomico globale.
E in Italia? Nel nostro Paese, sono diversi gli agriturismi e gli hotel di montagna che si stanno attrezzando per le serate astrofile: da citare la Valle delle Aquile, sui pianori di Castelluccio di Norcia nei Monti Sibillini.
Le mete più gettonate? Norvegia, Russia, Finlandia ma, sopratutto Abisko, cittadina della Lapponia svedese che, secondo gli addetti ai lavori, è il posto che più garantisce di fare lo scatto della vita, avente come protagonista l'Aurora Boreale. Intorno allo scatto stellare cresce un indotto di hotel di ghiaccio, tour in slitta e corsi di sciamanesimo con pacchetti weekend tutto compreso a partire da € 1050 a persona.
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