lunedì 14 aprile 2014

Scoprire la Croazia - I Parchi nazionali

Parco nazionale di Brijoni

Il parco nazionale di Brijoni
Brijoni è un arcipelago costituito da due isole grandi e 12 isolotti, che si stendono lungo la costa sud - ovest istriana, non lontano da Pola. La superficie totale è di soli 7 Kmq, ma essendo protetto anche il mare circostante, la superficie del parco nazionale ammonta a 34 Kmq. L’arcipelago delle Brijuni è conosciuto per le sue coste frastagliate e per la sua vegetazione mediterranea ben conservata e in parte trasformata in parco paesaggistico. L’arcipelago vanta un prezioso patrimonio culturale risalente al periodo romano e bizantino e, per la sua bellezza straordinaria, rappresenta già da cento anni la meta turistica preferita da molti aristocratici e uomini di stato europei. Anche se le isole non sono abitate tutto l’anno, grazie al numeroso afflusso di turisti che arriva in barca, di giorno e sempre possibile incontrarvi gente. A Veliki Brijun sono presenti tre alberghi immersi nella natura, a poca distanza dal brulicante centro turistico di Pola. Qui troviamo il primo campo da golf costruito in Croazia. Malgrado il parco venga visitato da numerosi turisti, la sua natura e ben preservata come conferma il numero elevato d’uccelli migratori che qui passano i mesi invernali.

Parco Nazionale Kornati

Parco Nazionale di Kornati
Le Incoronate contano 140 isole, isolotti e scogli disabitati, per una superficie complessiva di circa 70 Kmq, sono conosciute soprattutto per le bizzarre forme delle loro rocce e per l’altezza delle loro falesie. E’ possibile, però, che le isole di quest’arcipelago siano anche più numerose se è vero quell’antico proverbio popolare che dice: “Tante sono le isole Kornati, quanti i giorni dell’anno”. L’isola di Kornat, che da il nome all’intero arcipelago, occupa la maggior parte della superficie del parco. Data la pericolosità della navigazione in questo labirinto di scogli e di mare, le Kornati vantano numerosi fari antichi, come il Blitvenica o il Sestrice, oggi meta dei nuovi Robinson Crusoe. Non stupisce che i maggiori estimatori delle Kornati siano i diportisti, ai quali quest’arcipelago offre proprio quello che cercano: un assolato labirinto di mare ed isole e la pace di una natura incontaminata.

Parco Nazionale Krka

Parco Nazionale Krka
Il parco nazionale comprende quasi tutto il corso di questo fiume meraviglioso ed è ricco sia di bellezze naturali, sia di monumenti storico-culturali di rilievo. Spicca, tra essi, il convento francescano sull’isolotto di Visovac, ubicato nel bel mezzo di un laghetto nato lungo il corso del fiume. Il convento include una mostra di dipinti ed una chiesa risalenti al XIV secolo. Al centro del canyon, controcorrente, ha trovato sistemazione anche l’interessante monastero ortodosso Krka, mentre sulle sue alture sono presenti numerosi ruderi. Turisticamente interessanti sono anche i vecchi mulini ristrutturati e riadattati a piccoli musei etnografici, nei quali si può assistere alla macinazione del grano come avveniva un tempo, il tutto a cura di persone locali vestite con costumi popolari tradizionali. Si tratta di uno spettacolo particolarmente gradito ai bambini e ai numerosi visitatori del parco. Tuttavia, la maggiore attrazione del Parco Nazionale di Krka sono le sue sette cascate, di cui la Roški slap è la più estesa mentre la Skradinski buk è la più grande e conosciuta.

Parco Nazionale di Mljet

Parco Nazionale di Mljet
Il più importante territorio protetto della Dalmazia meridionale è il Parco Nazionale di Mljet, sull’omonima isola. Il parco comprende il versante occidentale dell’’isola resa ancora più affascinante da una rigogliosa e variegata vegetazione tipicamente mediterranea. Da ricordare anche due insenature che s’insinuano molto profondamente nella sua costa e che, a causa dello stretto collegamento con il mare aperto, vengono chiamate laghi, in particolare il Grande Lago ed il Piccolo Lago. Mljet si distingue anche per il suo ricco patrimonio storico-culturale, nel quale occupa un posto di rilievo il complesso benedettino di un monastero eretto nel XII secolo. Questo monastero è ubicato su un isolotto che si trova proprio al centro del Grande Lago ed è circondato dal verde di un parco dalla vegetazione mediterranea. Tante sono le storie, le dissertazioni e le opere letterarie scritte nel corso dei secoli in questo monastero. All'interno dell’ex monastero c’è anche l’interessante chiesa di Santa Maria.

Parco Nazionale di Paklenica

Parco Nazionale di Paklenica
Gioiello naturale del territorio zaratino è il Parco Nazionale di Paklenica, che comprende la zona più suggestiva del Velebit meridionale e s’estende su una superficie di 96 Kmq. Le sue attrazioni principali sono le due impressionanti gole della Velika e Mala Paklenica, che dal mare vanno sotto le più alte vette del Velebit come se fossero due fenditure della montagna. Tante sono le grotte carsiche di forma bizzarra in questo parco grazie alle grandi differenze climatiche della zona che vanta anche un ricco patrimonio botanico e faunistico. Nonostante il suo aspetto selvaggio, Paklenica è facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza della strada adriatica litoranea e dell’autostrada. L’attraente, e al tempo stesso “spaventosa”, vista del Velebit, montagna che sovrasta la località di villeggiatura di Starigrad-Paklenica, attrae i turisti che hanno voglia di un’avventura non troppo estrema. Le escursioni nel parco sono facilitate dalla guida di cartelli esplicativi scritti in più lingue. La selvaggia gola della Velika Paklenica, un tempo attraversata dalle donne di montagna con in spalla il sale del litorale ed il grano delle fertili terre della Lika, oggi è attraversata da un piacevole percorso trekking.

Parco Nazionale di Plitvicka

Parco Nazionale di Paklenica
Essi danno vita al più famoso parco nazionale del Paese e sono anche l’unico sito naturale ad essere annoverato nella Lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, insieme ad altri sette siti in Croazia. La maggiore attrazione di questo parco sono i suoi 16 laghetti, collegati tra loro per mezzo di cascate nate dal depositarsi del travertino, un particolare tipo di roccia calcarea. Il parco nazionale comprende anche l’area delle sorgenti del fiume Korana, tutta circondata da fitti boschi di faggio, abete e ginepro. Il parco è reso particolarmente suggestivo dalla presenza di numerose grotte, sorgenti idriche e prati in fiore. Tra le numerose specie animali protette, ricordiamo in modo particolare l’orso bruno. A rendere popolare questo parco contribuisce anche l’uso di particolari veicoli adatti al trasporto dei turisti, i famosi “trenini” ed i silenziosissimi battelli elettrici. Non si sa se il parco sia più bello in primavera, tra lo sbocciare dei fiori sui prati ed il verde dei boschi, in autunno, quando i suoi tipici colori si specchiano sulla superficie dei laghi, oppure in inverno, in un mondo di pace assoluta, con le cascate ghiacciate ed il paesaggio circostante ricoperto da una coltre di neve. Una rete di percorsi consente ai visitatori di raggiungere numerose rapide, rive lacustri orlate da pareti rocciose, laghi le cui acque, di un verde intenso, attraggono l’occhio curioso del turista.

Parco Nazionale di Risnjak

Parco Nazionale di Risnjak
Questo massiccio del Gorski Kotar deve il suo nome alla lince (in croato "ris"), il suo animale più famoso. La superficie di questo parco nazionale e di 64 Kmq. Grazie alla sua posizione di punto di passaggio tra le Alpi e le Dinaridi e tra il Mediterraneo e la Pannonia, questo piccolo territorio è coperto da quasi tutti i tipi di boschi presenti in questa zona e presenta una ricca fauna e flora. Gli amanti della natura visitano Risnjak per la bellezza della montagna, dei suoi boschi, dell'acqua e del carso. I maggiori visitatori sono gli alpinisti, attratti soprattutto dal territorio che circonda la vetta più alta del massiccio. La vetta del Risnjak è fonte di attrazione durante tutte le stagioni dell'anno: in inverno perchè ricoperta di neve, in primavera perchè ricca di campi fioriti, in estate per la freschezza, e in autunno per i boschi variopinti. Il ricco mondo animale di questo parco nazionale è costituito, oltre che dalla sua "protettrice", la lince, anche dall'orso bruno, la lontra ed il ghiro. Il Risnjak è noto anche per i suoi meravigliosi belvedere che si aprono verso le isole del Golfo del Quarnero e verso i monti della vicina Slovenia fino alle Alpi.

Parco Nazionale Vlebit Settentrionale
Parco Nazionale Vlebit Settentrionale

Per la singolarità del suo paesaggio e la ricchezza del suo mondo vegetale ed animale, l’area più preziosa del Velebit e senz’altro quella protetta del Parco Nazionale del Velebit Settentrionale. Occupa una superficie di 109 Kmq e si protende sino alla cima della montagna, offrendo un susseguirsi d’eccezionali bellezze naturali: le forme carsiche degli Hajdučki e Rožanski kukovi, l’orto botanico nella natura e la profonda fossa detta “Lukina jama”. Questo è il motivo per cui gli alpinisti croati considerano il Velebit Settentrionale la perla delle nostre montagne. I Rožanski ed Hajdučki kukovi, insieme alle immense cime rocciose dalle forme varie e bizzarre (kukovi = rocce), alte anche 200 metri, sono situati nel cuore del Parco Nazionale. Questo paesaggio roccioso, unico nel suo genere, è protetto come riserva naturale integrale, la più rigorosa forma di tutela ambientale in Croazia. Nel bel mezzo degli Hajdučki kukovi, ad un’altezza di 1.475 metri sul livello del mare, ecco l’impressionante fossa “Lukina jama”. Il suo fondo si trova ad 83 metri sul livello del mare, e così con una profondità complessiva di 1.392 metri, occupa l’ottavo posto nella speciale classifica delle fosse naturali più profonde del mondo. A dispetto dell’ambiente brullo e selvaggio tipico della montagna, negli anni ’30 del XX secolo, sui Rožanski kukovi fu realizzato, con grande maestria, un sentiero montano. A questo sentiero, chiamato “Premužićeva staza”, è stato dato il nome dell’ingegnere Ante Premužić, innamorato della natura e del Velebit. E’ considerato il più bel percorso trekking montano (hiking trail) della Croazia, ed è conosciuto, tra l’altro, perchè consente anche ai visitatori meno in esperti di camminare sul bordo di enormi pareti e vertiginosi strapiombi senza correre alcun pericolo.

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