sabato 23 aprile 2016

Ischia: l'isola giardino del Tirreno

Ischia
Ischia è davvero speciale. A renderla tale sono le tantissime sorgenti di acqua sulfurea che emergono in superficie: conosciute per la loro efficacia curativa già dai Romani, oggi alimentano numerosi centri termali e le piscine degli hotel e di residenze private. Ed è proprio le sorgenti e lo scuro e fertile terreno vulcanico ne svelano la storia geologica.
Monte Epomeo
Ischia è un enorme vulcanico collassato su se stesso e non più attivo: al centro svetta il Monte Epomeo, creato dal sollevamento delle rocce e riempito dal magma e con le pendici, coltivate a vite e alberi da frutto.
In passato l'isola era fondamentalmente contadina, ma oggi la risorsa principale è il turismo, sopratutto quello termale.
Ischia Ponte
L'aliscafo approda sulla costa nord, nel piccolo capoluogo di Ischia Porto, con il suo grazioso porto di epoca borbonica, creato aprendo un varco in un cratere vulcanico spento.  Ad Ischia Porto vi sono alberghi, negozi, boutique e ristoranti. Ma il quartiere più caratteristico è il borgo marinaro di Ischia Ponte, d'origine medioevale, con il complesso fortificato del Castello Aragonese che troneggia su un isolotto collegato alla terraferma da un piccolo istmo. Di fronte si apre la spettacolare Baia di Cartaromana: sul fondale, a pochi metri di profondità, giacciono le rovine della città romana sommersa di Aenaria. Percorrendo l'isola in senso antiorario s'incontra per prima Casamicciola, dove vale la pena fare un tuffo nelle piscine termali del Parco di Castiglione, a picco sul mare. Il litorale della vicina Lacco Ameno e dominato dal celebre Fungo, uno scoglio di tufo verde. Cuore del borgo è la Piazzetta di Santa Restituta, su cui si affacciano gli hotel fatti costruire da Rizzoli, e la Chiesetta di Santa Restituta, che nelle sue fondamenta nasconde scavi archeologici di epoca greca-romana. 
Baia di San Montano
La storia millenaria dell'isola si scopre anche salendo al Museo Archeologico di Villa Arbusto, dove è custodita la preziosa Coppa di Nestore, con un'iscrizione che rappresenta uno dei più antichi esempi di scrittura alfabetica greca, a conferma del fatto che Ischia fu la più antica colonia della Magna Grecia nel Tirreno.
Fuori paese è la Baia di San Montano, con la sua bella  ed incontaminata spiaggia a mezzaluna di sabbia sottile e i rigogliosi giardini botanici del Parco Idrotermale Negombo disseminati di piscine, cascatelle e grotte di acqua termale.
Pochi chilometri più in la si trovano i lussureggianti Giardini La Mortella, creati e curati nel corso di mezzo '900 da Susana Walton, moglie del compositore inglese William Walton. Ci sono piante di tutto il mondo, fontane e corsi d'acqua; dal giardino superiore, in cima alla collina, la vista s'allarga sul versante occidentale di Ischia, dal Monte Epomeo al mare, fino ad avvistare il profilo dell'isola di Ventotene.
Forio
Sant'Angelo
Scendendo al mare si raggiunge Forio, con il centro storico su cui svetta un'antica torre di avvistamento e il lungomare chiuso dalla sagoma bianca della Chiesa del Soccorso, a picco sul blu. Un tempo paese contadino, oggi è un vivace centro balneare con una marina e diverse spiagge. Una delle più belle è quella di Baia di Citara, dove nel verde si trovano i Giardini di Poseidon Terme, il complesso termale più grande dell'isola, con piscine di ogni tipo. E sopra la baia si scoprono i Giardini Ravino, con una ricchissima collezione di cactus e piante succulente. Poco più a sud, fra alte rocce a strapiombo si nasconde la Baia di Sorgeto, con una sorgente termale che sgorga in mare, creando piscine naturale di acqua calda. Sul versante meridionale l'unico paese costiero è Sant'Angelo, con le casette colorate e una lingua di sabbia che porta al piccolo promontorio di la Roia. Fuori paese è Cavascura, un bacino idrologico allo stato naturale, con grotte scavate nella pietra, piccole cascate e sorgenti bollenti che scendono dal monte. Sbuffanti fumarole di acqua sulfurea punteggiano anche la vicina spiaggia dei Maronti, di sabbia scura. Nell'entroterra, visitando aziende agricole e cantine, si scopre l'anima contadina di Ischia. Qui l'uva di vino è coltivata sin dai tempi dei Romani, con vigneti impiantati sui terrazzamenti che seguono i ripidi pendii collinari, protetti da muretti a secco; negli ultimi decenni la produzione è salita di qualità, tutelata dalla Doc Ischia (bianco o rosso).
Serrara Fontana
La più antica azienda vinicola è Casa d'Ambra, a Forio: oltre alle cantine e al museo contadino, vi si visita lo spettacolare  Vigneto Frassitelli, a 500 metri di altezza, percorso da una monorotaia, con un belvedere dove viene servito l'aperitivo.
Nelle vicine Cantine Pietratorcia, dopo la visita alla cantina storica in un palmento del Settecento, una degustazione sotto il pergolato abbina i vini a salumi e formaggi locali. Vigneti "eroici", sorretti da 4 km di muretti a secco, sono quelli della tenuta Giardini Arimei, con una cantina scavata nel tufo e un panorama mozzafiato sul mare. Vale poi la pena di salire al borgo di Serrara Fontana, per ammirare l'isola dal suo belevedere. E ci si può spingere ancora più su, lungo il sentiero che sale alla cima del Monte Epomeo, un grande masso di tufo verdastro in cui sono stati scavati l'Eremo e la Chiesetta di San Nicola. Il panorama è fantastico: si vedono Capri, Ponza e Gaeta a nord; mentre a est svetta il Vesuvio con il golfo di Napoli e la Penisola Sorrentina.





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