giovedì 5 luglio 2018

In vacanza con i bambini

Family Hotel le Canne
Family Hotel le Canne
Sull'isola di Ischia, si possono vivere tante vacanze in una: di mare, di salute, di benessere. Il Family Hotel le Canne, con piscina, camere family, mini e junior club, mette a disposizione una comoda navetta gratuita per raggiungere lo stabilimento termale dove si possono fare le cure convenzionate con il Servizio Sanitario nazionale, oppure il porto di Forio dove si trova la spiaggia. Ma i più sportivi qui potranno trovare anche tanti servizi bike per andare a esplorare l'isola sulle due ruote insieme a tutta la famiglia, con la possibilità di essere accompagnate da guide esperte messe a disposizione dall'hotel. La meta preferita per chi ama perdersi in ampi spazi tra un ombrellone e l'altro è il Golfo di Velia
Scendendo lungo la costa, ecco il Cilento, con il suo mare cristallino, che bagna costiere rocciose, grotte e spiagge di sabbia, a un passo da magnifici siti archeologici. E' a Palinuro, perla nella natura nel Parco Nazionale del Cilento, che si trovano il Family Hotel Saline e il Best Western Hotel La Conchiglia,  a soli 300 metri dal mare e punto di partenza per escursioni alla scoperta di Pompei, Paestum. 
A Santa Maria di Castellabate, invece, a soli 15 chilometri da Agropoli, c'è il Palazzo Belmonte, con camere e appartamenti familiari con camere da letto separate. In spiaggia, ampia ed attrezzata e con un mare che degrada dolcemente, si arriva attraversando il magnifico parco privato.

sabato 10 febbraio 2018

Peio: divertimento assicurato

Pejo 3000, la località sciistica della trentina Val di Sole, non offre solo baby park e tapis roulant per le prime prove  con gli sci, oltre a ottime discese per i loro fratelli più grandi o per i genitori. 
Ciò che rende questo spicchio di Dolomiti a nordovest di Trento, a 40 minuti d'auto da Madonna di Campiglio, una perfetta meta bianca per le famiglie, è soprattutto, la natura di una delle prime aree protette create in Italia, parte, con i contigue  Parco Nazionale Svizzero e Parco Regionale dell'Adamello, di uno dei più vasti sistemi di tutela ambientale dell'arco alpino. 
Un paradiso d'altura ricco di vita e di scoperte anche nel peno della stagione fredda. Le sorprese iniziano da Peio, borgo accucciato sotto le alte pendici del Monte Voiz che, con le sue case tradizionali, le vie strette e i masi abbarbicati sul versante soleggiato, sembra uscito da una cartolina d'epoca. 
Una sensazione di ritorno al passato che si ritrova scendendo sulla ventina di chilometri di piste del comprensorio, dove le lamine scivolano su nevi tranquille, come agli albori dello sci alpino, quando si veniva giù quasi in solitudine. Eppure gli impianti di Pejo 3000 sono il massimo della modernità.
Il fiore all'occhiello è la funivia con tecnologia Eunifor, che in appena otto minuti porta dai duemila metri di località Tarlenta ai tremila del vecchio rifugio Mantova, nel cuore del massiccio dell' Ortles-Cevedale. L'impianto aperto nel 2011, ha fatto rivivere un'area abbandonata dopo la valanga che nel 1986 distrusse la vecchia seggiovia biposto. Lassù, dalla terrazza, lo sguardo vola sull'Adamello, la Presanella, il gruppo del Brenta, il Lagorai, la Marmolada. Da qui si snoda una delle piste più belle della regione, forse delle Alpi, la Val della Mite. 
Una discesa tecnica, con cambi di pendenza, servita da un nuovo impianto di innevamento artificiale. Anche la seggiovia Saroden-Cima Vioz, inaugurata un anno fa al posto del vecchio skilift, rende più fruibile un'altra area rimasta a lungo chiusa allo sci. Seguendola, si lambiscono monte Sass delle Strie, il Sasso delle Streghe, e il crinale morenico del Filom dei Omeni, scenari di una delle tante leggende della zona, che racconta di un giovane re della valle, tramutato in pietra con la sua scorta,  mentre portava doni a una bella fanciulla dei Grigiomi. 
Favole da ripetere camminando tra gli alberi secolari e i profili imponenti dei monti. O salendo verso il Pejo Kinderland e il rifugio dello Scoiattolo, dove i più piccoli giocano con i gonfiabili e le ciambelle da neve o sperimentano lo spazzaneve con i maestri della Scuola Italiana Sci e snowboard Val di Pejo.  Puro svago anche al Biancaneve Snowpark di Cogolo di Peio, con gonfiabili, gommoni e allegre architetture per i bambini, sci e snowboard per i ragazzi al campo scuola e la terrazza con vista piste per i genitori. 
Dall'Agritur Cazzuffi, sempre a Cogolo di Peio, dopo aver assistito alla mungitura e alla lavorazione del formaggio, i più romantici provano il giro sulla slitta trainata dai cavalli. Avvolti nelle coperte, si attraversano il bosco e le valli innevate del parco con il silenzio rotto solo dai campanelli dei finimenti. Nel parco ci sono anche itinerari facili per le ciaspole.
Lunghi due o tre chilometri, si possono fare dai cinque o sei anni in su: con le Guide del Parco che raccontano i segreti degli animali nel loro ambiente.
Poi tutti alle Terme di Pejo, una stagione di soggiorno già note nell'Ottocento, grazie alle proprietà di tre diverse fonti, note sin dal 1549. Oggi nel moderno stabilimento termale, i grandi si godono fanghi, bagni e massaggi, i bambini si tuffano in piscina.  E per recuperare le energie, a merenda, strudel locale o torta di fregolati, con mandorle, miele e un goccio di grappa.


giovedì 6 luglio 2017

20 spiagge da non perdere - 1° parte

Accessoriate, lussuose, super confortevoli. Le spiagge italiane cambiano pelle e si trasformano in beach club dalle atmosfere internazionali. Si punta sempre di più a limitare il numero di ombrelloni e a garantire ai propri ospiti una maggiore privacy e un maggior numero di servizi.
Nel 2017 sono state ben 342 le spiagge premiate con la Bandiera Blu. Dimenticate racchettoni o tornei di burraco: ora si fa yoga, corsi di scrittura o di lingua, e si mangia a tutte le ore. Il lettino invece si sceglie via app, come Coco a cui hanno aderito ben 60 stabilimenti. Ma adesso scopriamo quali sono le 20 spiagge da non perdere:

1. PHI BEACH (BAJA SARDINIA - SARDEGNA)
E' la spiaggia più esclusiva d'Italia. Il piccolo molo, con attracco riservato, si anima in tarda mattina, complice un servizio deluxe. L'arredo comprende sei baldacchini, otto lettoni, poltrone-conchiglie per due persone. Dal tramonto, cambia pelle con la cucina stellata del Pomiroeu, ristorante dello chef Gianfranco Morelli che sbanca con 120 coperti a sera.
Prezzi: Baldacchini: da 60 € 

2. IS FRADIS (CASTADIAS - SARDEGNA)
Nel cuore della Costa Rei, nella spettacolare Cala Sinzias c'è un beach club tra i più particolari. Ci si rilassa in spiaggia su morbidi lettini sotto i 30 ombrelloni, o uno dei cinque gazebo. La natura è selvaggia, i servizi curatissimi, dal driver personale ai massaggi nell'area spa tra i cespugli di mirto. La sera si cena in spiaggia, con frutti di mare e maialino cotto a bassa temperatura, poi scatta l'ora del party con musica elettronica.
Prezzi: Ombrelloni + lettini: 30 € 

3. BAGNI MANE' (IMPERIA - LIGURIA)
Originariamente era un piccolo chiosco di gelati in riva al mare. Oggi, invece, è uno stabilimento raffinato. Quest'anno i proprietari hanno deciso di dimezzare il numero di ombrelloni, passando da 200 a 100 in modo da garantire ai clienti una privacy maggiore. Tra i servizi offerti, docce sempre calde, nursery per i bimbi e area lettura: la vera chicca però è il ristorante gourment.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini inclusa cabina privata: 35 € 

4. BAGNI FIORE (PARAGGI - LIGURIA)
Aperto nel 27, nel corso degli anni è cresciuto su tre livelli senza mai stravolgere il fascino della baia di Paraggi. Tra i servizi offerti. i materassini galleggianti, il giardino giochi per i bambini e le lezioni di water gym.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini: 80 € 

5. NIKKI BEACH (MARINA DI PIETRASANTA - TOSCANA)
Aperto solo da un anno è già si è imposto come un indirizzo cult della Versilia. Il bianco domina l'arredamento ultra comfort, dai 32 gazebo sulla spiaggia ai letto oversized e le isole a bordo piscina, in marmo di Carrara, dove si sorseggia champagne seduti in acqua.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini: 150 € 


6. LA DOGANA (CAPALBIO - TOSCANA)
La spiaggia è allestita con 150 ombrelloni, spazio giochi per i bimbi e un'area lettura dove se si è fortunati si possono incontrare volti noti della tv e dell'imprenditoria. Si cena al risotrante il Rosso e Vino alla Dogana, arredato in stile etno con pezzi provenienti dal Marocco.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini + parcheggio: 30 € 

7. SAPORETTI (SABAUDIA - LAZIO)
Simbolo del litorale di Sabaudia, questo stabilimento è rimasto al passo con i tempi moltiplicando i servizi: in spiaggia c'è il parrucchiere, con un vero negozio vista mare, mentre tra le dune si fanno yoga e pilates. 200 ombrelloni sono spalmati su 400 metri di arenile e il ristorante è il punto forte.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini: 30 € 

8. POSEIDONIA (ASCEA, CILENTO - CAMPANIA)
Questa spiaggia ha fatto del sushi uno dei suoi punti di forza. Di giorno spazio a famiglie e bambini, con sport, mini-club, beauty center in spiaggia e area fun da 120 ombrelloni. Dall'aperitivo in poi, cambia l'atmosfera: si sorseggiano vini cilentani e cocktail ascoltando chill out, poi ci si accomoda per la cena.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini: 20 

9. SINGITA (FREGENE - LAZIO)
Una spiaggia dalle due anime, un po' formato famiglia un po' hippy style, di giorno ospita fino a 100 ombrelloni, installati su richiesta. Nell'area longe, con gazebo e baldacchni, c'è il servizio food direttamente ai lettini. Dal pomeriggio cambia volto e diventa sunset beach, con candele e teli bianchi distesi sulla sabbia per il "rito del tramonto". All'aperitivo di gustano sushi o pizza croccante e si beve sangria blanca, con prosecco e frutta fresca.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini: 23 

10. WHITE BEACH (OSTUNI - PUGLIA)
La spiaggia più mondana dell'Alto Salento Adriatico, premiata con 5 vele dalla Guida Blu di Legambiente, è un salotto sul mare che ha conquistato molte celebrità. Nella piccola caletta sono collocati 100 ombrelloni e due lettoni, nella zona bar, amache e badacchini. All'ora del tramonto, 1550 persone ballano al ritmo di musica live. Il ristorante è affidato a Angelo Mancuso.
Prezzi: Ombrelloni + 2 lettini: 21 



mercoledì 28 giugno 2017

Quasi quasi prendo il treno

Oggi vi parlerò di alcuni itinerari su rotaia a bordo di convogli iper tecnologici o a vapore. Eccovi otto itinerari assolutamente da non perdere:

1) ROVOS RAIL (SUDAFRICA, NAMIBIA)
Un safari su rotaie nel sud dell'Africa, tra le dune di sabbia del deserto e il verde totale della foresta scrutando dal finestrino tigri ed elefanti. L'ospitalità a bordo è per tutti i gusti: dalle carrozze con divano letto alle suite con bagna e vasco in sitle vittoriano. Servono 9 giorni.
Itinerario: da Pretoria a Swakopmund
Prezzo: da 4.000 euro a persona
Sito web: https://www.rovos.com/journeys/namibia-safari

2) SUITE SHIKI-SHIMA (GIAPPONE)
E' stato a maggio il viaggio inaugurale di questo treno futuristico pronto a mostrare le bellezze del Giappone in fiore da carrozze con carrozze e soffitto per buona parte trasparenti. Un piacere per pochi alla volta, visto che trasporta un massimo di 34 passeggeri.
Itinerario: da Tokyo a Aomori
Prezzo da 6.100 a persona
Sito web: https://www.jreast.co.jp/shiki-shima/en/

3) JACOBITE STEAM TRAIN (SCOZIA)
A vapore nei paesaggi di Harry Potter. E' nelle classifiche dei migliori viaggi in treno al mondo.
Itinerario: da Fort William a Mallaig
Prezzo: da 458 euro a persona
Sito Web: http://www.westcoastrailways.co.uk/jacobite/jacobite-steam-train-details.cfm

4) BERNINA EXPRESS (ITALIA E SVIZZERA)
Non si dorme a bordo: il viaggio dura poco più di quattro ore. Non ci sono lussi particolari, la ricchezza è tutta nel paesaggio, spettacolare, di montagne e valli, viadotti, ponti e gallerie. Così unico da essere patrimonio dell'Unesco.
Itinerario: da Coira a Tirano
Prezzo: da 69 euro
Sito web: https://www.trenino-rosso-bernina.it/

5) ANDEAN EXPLORER (PERU')
Inaugurato lo scorso maggio, attraversa le Ande, vicino al lago Titicaca, fino a Cusco, la capitale dell'Impero Inca. Cabine con bagno doccia e una notte.
Itinerario: da Puno a Cusco
Prezzo da 430 euro a persona
Sito web: https://www.belmond.com/it/belmond-andean-explorer/

6) MAHARAJA'S EXPRESS (INDIA)
Nuova Delhi, Agra e Jaipur sono l'assaggio del Rajasthan. Questo viaggio di tre notti le lambisce da un treno le cui lussuose carrozze hanno i nomi di pietre preziose. Doppia camera da letto nella "presidential suite"
Itinerario da New Delhi a Jaipur e ritorno
Prezzo: da 3.580 euro a persona
Sito web: https://www.maharajas-express-india.com/treasures-of-india.html

7) THE INDIAN PACIFIC (AUSTRALIA)
Quattro giorni e tre notti, quasi 4.500 chilometri per vivere tutto il sud dell'Australia, da Sydney fino a Perth o viceversa, passando per Adelaide. Il ristorante di bordo serve specialità locali, il "Platinum club", lanciato da pochi mesi, è una lounge per gli ospiti vip.
Itinerario: da Sydney a Perth
Prezzo: da 1.450 euro a persona
Sito web: https://www.greatsouthernrail.com.au/trains/the-indian-pacific

8) ROCKY MOUNTAINEER (CANADA E STATI UNITI)
Secondo la Lonely Planet, il Canada è al primo posto tra i Paesi da visitare nel 2017. Questo lungo itinerario in due settimane sale in Alaska e tocca Victoria e Vancouver, fino a Seattle negli Usa.
Itinerario: da Calgary a Seattle
Prezzo: da 4.463 euro a persona
Sito web: https://www.rockymountaineer.com/


giovedì 15 dicembre 2016

Vigoleno, uno dei borghi più belli d’Italia

Il 14 settembre 2002 il Borgo medioevale di Vigoleno è stato certificato come uno dei “Borghi più belli d’Italia“. Si tratta di un prestigioso attestato dell’A.N.C.I. che conferma il patrimonio architettonico e storico di questo villaggio fortificato che ha conservato, nei secoli, una ricchezza di reperti e testimonianze delle origini.
Il borgo fortificato di Vigoleno è sicuramente uno dei monumenti storici più importanti dell’intera Provincia di Piacenza sia per l’eleganza delle sue forme, sia per l’eccezionale integrità dell’intero impianto castrense, che mostra non comuni influenze toscane, forse dovute all’impiego di maestranze provenienti dalla Lunigiana.
L’intero borgo, di forma ellissoidale, è racchiuso da imponenti mura merlate, ancora integre, percorse interamente da un camminamento di ronda dal quale si ha l’opportunità di ammirare un’eccezionale vista panoramica su tutta la Val Stirone. L’unico accesso al borgo, in corrispondenza del mastio, è preceduto da un “rivellino”: una fortificazione di forma allungata che serviva a proteggere la porta vera e propria e a facilitare le sortite.
La struttura urbana è invece dominata dal mastio quadrangolare, dotato di feritoie, beccatelli e merli ghibellini. In questa possente torre è ospitato un percorso informativo e fotografico sul borgo di Vigoleno e sulla sua architettura. Dal mastio il camminamento di ronda conduce alla seconda torre del borgo, in prossimità della quale sorge la parte più propriamente residenziale del complesso fortificato. Pieve di San Giorgio Oltrepassate le fortificazioni poste all’ingresso del borgo si accede alla piazza, sulla quale prospetta l’oratorio della Madonna delle Grazie.
Edificata in posizione eccentrica rispetto al borgo, in prossimità delle mura orientali, è la Pieve di San Giorgio, risalente come epoca di fondazione al secolo XII, uno degli esempi di architettura romanica sacra più importanti del piacentino, con impianto a tre navate e torre campanaria quadrangolare. San Giorgio che uccide il dragoIl portale d’ingresso, di ottima fattura, è sormontato da una lunetta scolpita raffigurante S.Giorgio che uccide il drago, opera di chiara scuola antelamica risalente probabilmente al Duecento, mentre l’abside centrale, affiancato da altri due absidi incomplete, è sormontato da un’elegante galleria di coronamento.
L’interno, notevolmente integro nelle sue forme originarie se si eccettua la copertura, presenta poderose colonne in pietra e capitelli scolpiti con figure di fattura primitiva che fanno emergere un carattere “provinciale” dell’arte romanica se confrontato con il più maturo stile del portale e dell’abside. Nell’affresco absidale è ripreso il tema di S. Giorgio che uccide il drago, opera di un ignoto maestro locale del secolo XV.

sabato 3 dicembre 2016

Dubai: Capodanno tra fuochi d'artificio e feste sull'acqua

Burj Khalifa

Uno dei più grandi spettacoli pirotecnici del mondo, quasi mezz'ora di girandole, striscioni, ventagli di stelle sparati da centinaia di postazioni saluta il nuovo anno dal Burj Khalifa, l'edificio Guinness dei primati con i sui 828 metri di altezza. 
Spostandosi poi, con effetto domino verso la costa, per il gran finale, al The Beach by Meras, di fronte al Jumeirah Beach Residence. 
Nikki Beach
Lampi colorati illuminano la faraonica Opera House, appena inaugurata, che ricorda il dhow, la tradizionale imbarcazione del Golfo Persico. Chi non ama le folle oceaniche può godersi la festa sotto le stelle e la pioggia dei fuochi nei party sulla spiaggia di Nasimi, un lungo nastro di sabbia e locali dove divertirsi tra giovani di tutto il mondo, ascoltando buona musica e di fama internazionale. Molti scelgono Nikki Beach, new entry che promette una festa da Le mille e una notte tra artisti di grido, danze scatenate, grande bouffe di crostacei.
Mall of the Emirates
Questo periodo è anche il momento migliore per godersi la città, capitale di uno dei sette Emirati Arabi Uniti, come ben sa il milione e mezzo di persone che approdano qui, concedendosi anche un bagno nelle acque limpide. Le temperature sono gradevoli, più di 20° C, mentre in agosto sono proibitive, attorno ai 50° C. Quest'anno, poi, si apre in anticipo, il 26 dicembre, il Dubai Shopping Festival (chiude il 28 gennaio), offrendo un mese di offerte imperdibili in un centinaio di mall. Un omaggio a Do buy, "compra", il motto della città. Il più famoso è il Mall of the Emirates, dove ci si può anche cimentare con cinque piste da sci, snowpark, a due gradi sotto zero, rifocillandosi nelle baite. Altri indirizzi per lo shopping? Comptoir 102 (www.comptoir102.com), concept store che ha il tocco delle due proprietarie francesi: design di interni, accessori moda, oggetti orientaleggianti rivisitati. 
Burj Al Arab
Al Mahara
Si può anche ordinare un light lunch a base di piatti crudi, vegani, e succhi di verdure. Da annotare anche Majlis Gallery, in un'affascinante dimora fondata negli ani Settanta da un'americana. Espongono qui i migliori artisti del Medio Oriente, alcun già lanciati da Christie's e Saatchi Gallery: quadri, ceramiche, vetri (www.themajlisgallery.com).
Dubai, ponte tra Islam e Occidente, melting pot (gli stranieri sono l'80 per cento) che si almeno 20 milioni di visitatori per l'Expo nel 2020, non è solo un tempio del lusso e degli eccessi, dei grattacieli come l'iconico Burj Al Arab (La Vela), decorato con 1790 metri quadrati di foglie d'oro a 24 carati, della flotta di polizia che ha in dotazione Ferrari e Lamborghini. Ma anche dell'arcipelago a forma di palma e di quello che richiama le terre emerse del mondo (The World), di ristoranti come Al Mahara, nel Burj Al Arab Jumeirah Hotel, che regala l'emozione di cenare circondati da centinaia di peschi che nuotano nelle vasche cielo-terra intorno ai tavoli.
Dubai Design District
La città-stato in cui a ogni archistar è stata lasciata la massima libertà di osare, è anche un paesaggio onirico, in bilico tra il capolavoro fantascientifico e la caduta di stile. Dove si passeggia o si fa jogging sulla cornice di Jumeirah, inaugurata l'anno scorso, il lungomare di 14 chilometri, tra la spiaggia e i ristoranti alla moda.
Ras Al Khor
Mentre nei magazzini dismessi di Al Quoz, nel distretto di Alserkal Avenune, si scoprono laboratori open air, locali avveniristici in cui si fondono arte, food, moda e musica, gallerie d'arte, caffè che servono tapas, involtini creativi, sushi e cocktail eccellenti, anche se rigorosamente analcolici. E' una vera cittadella di creatività il Dubai Design District, noto come D3, concepita per ospitare e far crescere i talenti locali, ma anche per attrarre grandi marchi.
Hatta
Fenicotteri rosa si levano in volo dalla riserva naturale di Ras Al Khor, sulle rive del Dubai Creek, la lingua di mare che divide in due la città. E' la Dubai più autentica, dove un tempo c'erano i villaggi dei pescatori di perle, un viavai di piccole barche di mercanti che fanno la spola tra la penisola arabica e Bandar Abbas, porto commerciale dell'Iran. Da non perdere il tramonto su un'arba, imbarcazione locale, fermandosi nei suq di spezie, incenso, caffettiere, stampe, stoffe pregiate che costeggiano il canale. Si passeggia nelle viuzze di Bur Dubai, dove s'incontra il Museum, nel palazzo più antico: fra collezioni d'arte contemporanea e islamica, si ripercorre la storia di questo stato e dei pescatori diventati magnati del petrolio in pochi decenni.
Le magnifiche dimore ottocentesche di Al Fahidi (Bastakiya), il quartiere rifugio di nomadi internazionali, ospitano gallerie d'arte e ristoranti di cucina orientale. Sull'altra sponda, profumi inebrianti annunciano il suq di Deira, dall'atmosfera mediorientale. Sullo sfondo, i grattacieli di vetro illuminati dai bagliori del sole. Quando non se ne può più di luci, danze, musiche, folla, si può fuggire nel deserto, a mezz'ora d'auto, dove gli unici fuochi sono quelli dei falò sulla sabbia e delle stelle. Tra escursioni a dorso di cammello, fumi di narghilé, ma anche safari in fuoristrada. A un centinaio di chilometri si raggiunge Hatta, in un paesaggio spettacolare, per affrontare il sandboarding, sulla duna Big Red: un'onda infinita per lo snowboard che scivola lungo il pendio dalle sfumature rossastre.

giovedì 1 dicembre 2016

Dormire in una snow suite nel Tibet d’Italia

Livigno
A Livigno quest’inverno si può dormire in una suite di ghiaccio. Il 20 dicembre sarà inaugurata la prima Snow Suite a 1.816 metri di altitudine.
Un igloo di lusso, insomma, tra le cime innevate di quello che è chiamato il Tibet d’Italia.
All’interno non mancheranno i comfort, anche se si dorme in un sacco a pelo termico. Sarà l’ambiente ideale per una coppia che vuole trascorrere una notte inusuale, ma anche per una famiglia che desidera provare una nuova esperienza.
L’igloo sarà costruito all’esterno del Lac Salin SPA & Mountain Resort che proprio quest’anno festeggia i 10 anni di vita.
Per scaldarsi, si cena nella Stua da Legn e si va nella Spa Suite del Lac Salin, con massaggi, sauna, bagno di vapore, bagno alle erbe aromatiche e una ricca colazione servita proprio nella Spa.
Scenografiche sculture di neve ispirate ad Art in Ice, la manifestazione di arte contemporanea che si tiene da 18 anni a Livigno e che vede artisti da tutto il mondo realizzare vere e proprie opera d’arte con il ghiaccio.
Aperto a tutti sarà invece lo Snow Lounge Bar, un bar igloo dove trascorrere del tempo dopo lo sci o dopo una cena a base di sciatt. Anche se sarà fatto di neve, al suo interno l’igloo sarà molto raffinato, con una lista di cocktail creativi serviti nei bicchieri di ghiaccio.