giovedì 18 agosto 2016

Le spiagge da sogno di Milos

Milos
Klima
Un insieme infinito di spiagge candide come la porcellana. Lidi bianche e bagnasciuga dalle sfumature incredibili. Questo è il vero tesoro di Milos, un tesoro che appare fin dall'ingresso, nella grande baia color cobalto, profonda, magnetica. E' il vulcano sommerso ad avere regalato le più belle insenature dell'Egeo, disegnandole lungo questo grande ferro di cavallo addolcito da borghi coloratissimi a pelo d'acqua, tormentato da rocce e anfratti che al tramonto si tingono di rosa e rosso ciliegia, modellato da profonde erosioni di gesso e arenaria che si gettano in acque cristalline, abbellito da promontori che proteggono baie da cartolina. Se ne può scegliere una diversa ogni giorno. A seconda dei venti, dell'intensità della luce, della tranquillità delle acque. 
Quiete e ombreggiante sulla costa meridionale, quando tira il vento del Nord, il meltemi; nascosta sotto arcate, tra le grotte che ospitarono i vascelli del Barbarossa, quelle verso nord-est, da godere nei rari giorni di bonaccia o con le brezze di giugno.
Kastro
E' una vacanza tutta mare e natura da programmare sulla costa o nei vecchi villaggi in alto, sulla collina, protetti dal Kastro, l'antica fortezza costruita su un cono di basalto.
Pollonia
Pochissima mondanità, nessun paparazzo, boutique hotel che si contano sulle dita di una mano e una cucina che ogni giorno attinge alle ricette del territorio. Molte sono le famiglie che d'estate affittano le dimore tradizionali di Tripiti o si regalano un fine settimana nei nuovi resort di Pollonia. La stagione estiva inizia a giugno. I turisti non rinunciano a pellegrinare tra una spiaggia e l'altra, il mattino, e nel pomeriggio, a perlustrare l'entroterra, dove l'antico cataclisma assicura giardini ed orti generosi. 
Villa Anghey
Per scoprire, nelle ore meno calde, le catacombe sotto le colline del paese di Tripiti, antichissimo luoghi di culto della cristianità ellenica, e il teatro greco, ancora in restauro, costruito nel III secolo a.C. su un piccolo altopiano che domina il borgo di Klima e le sue vecchie syrmata, le rimesse per le barche: da Tripiti parte il sentiero che si inoltra nella macchia sfiorando marmi e iscrizioni religiose, campi di pomodoro, gradini di antichi bagni. Un'oretta di cammino nella storia e nella geografia più sorprendente, sopra la caldera, regala la vista del placido golfo di Milos. Proprio a Tripiti si affittano alcune case tradizionali. Villa Anghey è nel cuore del paese, a cinquanta metri dall'insegna di Ergina, indirizzo doc per assaggiare gustosi pitarakia (sorta di panzerotti), e dalla veranda di Glaronissia, tradizionalissima, con le sedie impagliate e il barbecue che arrostisce pesci e carni per le famiglie locali. Anche a Villa Anghey si cena all'aperto, nella corte fiorita, o sulla terrazza che spazia sul golfo di Milos. Unico neo di questa dimora elegante, con lo charme delle vecchie residenze dell'Ottocento greco, ma contemporanea negli spazi e nell'arredo, e la chiesa accanto Agios Nikolaos, con campane che battono tutte le ore. 
Karamitsos Windmill
Santa Maria Luxory Suites
Sotto casa, la terrazza belvedere di Rembi, per un aperitivo al tramonto con ouzo e olive. Gli antichi mulini che svettano più in alto, sempre in paese, sono il buon retiro di famiglie e coppie con tanta voglia di privacy. Il primo, Karamitsos Windmill, del 1859, è nel verde, tra palme nane, erbe aromatiche, pitosfori rigogliosi. Nel mulino, con legni di vecchie navi e antiche cartoline dell'isola, ci sono le camere; la cucina è a parte, in una casetta tutta bianca a fianco, con divani in pietra dove rifugiarsi a leggere nelle serate del Meltemi. Il secondo, Drougas Windmill, piacerà ai cultori dell'architettura locale: pavimenti in pietra, soffitto incannucciato, pentole in rame e ceramiche dell'isola. Tanto garbo anche fuori, sotto il piccolo pergolato tra i cactus e i gerani che orlano il sentiero. 
Chi sceglie Adams e i suoi dintorni per la vacanza può prenotare la Santa Maria Luxory Suites, un angolo di quiete, interni minimal-chic, tanto bianco e avorio, e la comodità dei servizi dell'hotel a fianco, comprese prima colazione, piscina. 
Archivadolimni
To Petrino, ristorante
Al mattino, il tempo è solo per le spiagge. Con l'eccezione di quelle subito fuori del capoluogo, frequentate sopratutto dalle famiglie locali, e quelle di Aliki, dove ci si immerge in acque scaldate dalle sorgenti termali. La costa meridionale (20 minuti di auto dal porto) è ricca di fondali sabbiosi, acque turchesi e schienali di roccia dipinta. La lunga striscia di sabbia morbidissima di Provatas si raggiunge dalla strada che supera la baia di Archivadolimni (l'ultimo tratto è di terra battuta): c'è qualche tamerice a far da ombra e la spiaggia attrezzata del Golden Milos Beach Resort, proprio sul mare. Offre camere spaziose, ma poco ricercate nell'arredo. De resto, qui si vive all'aperto e anche il ristorante si affaccia su cespugli fioriti e un tappeto d'erba. Ci si ferma volentieri anche per l'aperitivo, vini bianchi ghiacciati e il tradizionalissimo ouzo.
La strada che lascia Adams costeggia il golf e tocca anche l'antico capoluogo Zefira, un pugno di case in una campagna sonnolenta. Non c'è più traccia del fermento di un tempo; oggi si viene per visitare la cattedrale, i marmi incisi sul sagrato e godersi i sapori offerti da To Petrino: galletto cotto nel vino rosso, alici fritte, insalata di melanzane, polpette di carne.
Paleochori
La strada per Paleochori, attraversa una pianura dolcissima di ulivi punteggiata qua e là da casolari, in un saliscendi tra colline che rivela alla sua fine un piccolo eden: centinaia di metri di sabbia e sassolini color nocciola, anse solitarie per prendere il sole, uno schienale di roccia rossastra che chiude la baia ad anfiteatro. In alto, a pochi metri dalla riva, ci si ripara dal sole. Sotto il pergolato, da Artemis, famoso per lo scorfano alla brace. Affitta anche sdraio e ombrellonim da godere in attesa del piatto forte, agnello e maiale cucinato nel forno ricavato sotto la sabbia, là dove la temperatura assicura una cottura lenta e perfetta. Acqua Loca, sempre sul mare, è per un drink con gli amici.
Firiplaka
Mare trasparente e un lunghissima spiaggia da cartolina caraibica dichiarano la bellezza di Firiplaka, un mix di rivoli di roccia, pinnacoli, sabbia impalpabile e ciottoli dalle mille sfumature, dal rosa pallido al porpora.
Un baretto di legno in mezzo alla spiaggia garantisce bibite e insalate fresche, oltre a numerosi lettini.
Limeri Apartments
Incorniciano la baia le pareti di un vulcano, tormentate e impervie. Tsigrado, accanto a Firiplaka, è l'angolo marino più fotografato di Milos, Regala altre mezzelune di sabbia bianca, come ai Caraibi, tra le rocce. Per scendere bisogna scivolare lungo una duna. E' necessario portarsi il cesto da picnic e un ombrellone: il luogo è selvaggio e senza ombra. Mare color smeraldo, anfratti, caverne, promontori, un mondo da esplorare sopra e sotto l'acqua.
Melian Boutique Hotel & Spa
Nella mappa delle spiagge, entrano anche le strisce di sabbia e sassi, ridottissime, dei villaggi di pescatori di Firopotamos, Mandrakia, le mezzelune di Nikitas, Agios Kostantinos o di Pachena Beach, o quelle chiuse tra le rocce lunari e levigatissime di Sarakiniko, con calanchi che scivolano dolcemente sul mare consentendo di tuffarsi senza problemi. Proprio sopra le conformazioni sinuose di Sarakiniko si aprono i quattro studios di Limeri Apartments, isolati con piccole verande sulla costa frastagliata piena di rivoli rocciosi che si allungano sul mare. A piedi si va alla spiaggia detta Navajo, ma spesso c'è risacca che porta a riva bottiglie di plastica.
Gli studios sono appartati, nel nulla, solo cespugli di rosmarino e piante aromatiche sferzate dal vento. Pollonia è la meta serale. I caffè e le taverne circondano il lungomare animato fino a notte fonda. Tante le soluzioni per la notte: la ricercatezza degli studios di Kapetan Tasos, la contemporaneità del Melian Boutique Hotel & Spa, con jacuazi in terrazza ed eleganti sofà per l'aperitivo al tramonto. Da ammirare i faraglioni di Klefiko, un insieme di rocce che spuntano dal mare con giochi di archi sotto i quali passare nuotando o con piccoli gommoni. Anche se la vera sorpresa è Sikia, sulla costa ovest. Ci si arriva via nave, e una volta dentro, solo silenzio.





Nessun commento:

Posta un commento